La luna nel pozzo di Renata Borgato: metafore e formazione

Nel suo nuovo manuale, La luna nel pozzo, Renata Borgato ha raccolto 101 metafore e storie per la formazione, più una leggenda come indicato nel sottotitolo. Perché usare metafore, storie e leggende nella formazione? 
L'autrice risponde a questa domanda nell'introduzione al libro. 

Renata Borgato - La luna nel pozzo - 78edizioni

Le metafore e le storie non rientrano nell’ordinario novero delle metodologie d’aula. Se ne distaccano per il potere evocativo e per la forza di cambiamento che portano in sé. Toccano corde che una normale attività formativa non riesce a raggiungere, in quanto inviano messaggi multipli sia alla parte conscia, razionale, critica sia a quella inconscia, creativa, intuitiva, patrimonio di quanto è fuori dalla consapevolezza. Non a caso è attraverso le narrazioni che fin dall’antichità i più grandi maestri hanno trasmesso i loro insegnamenti.
Esse però si attagliano a essere utilizzate anche nei corsi di formazione di oggi durante i quali il tempo è limitato, ma che si auspica riescano comunque a lasciare una traccia.
Il prerequisito della loro efficacia è che chi le usa sia consapevole del loro potenziale e sappia valorizzarlo al meglio, cogliendo il momento in cui la loro presentazione può essere essenziale e quando sarebbe meramente e vuotamente esornativa. Non basta che colga il momento adatto alla presentazione, ma è necessario che verifichi – o meglio senta - l’esistenza delle condizioni per presentarle, il clima d’aula, la sintonia con i partecipanti, quella specie di magia e connessione tra formatore e discenti che a volte si produce. [...]  Le metafore e le storie servono per fornire una nuova esperienza che può essere finalizzata ad aiutare le persone a cambiare, a dare indicazioni su come pensare in un modo diverso, a promuovere cambiamenti evolutivi e a dare inizio a un processo interno di crescita e di ricerca di senso.
Spesso, infatti, si ha bisogno di pensare diversamente da come si è abituati a fare, ma se venisse detto semplicemente di pensare in altro modo, in sé la cosa non avrebbe gli stessi risultati. A volte invece basta produrre una sospensione del giudizio critico per far emergere indirettamente un dubbio, una riflessione innovativa, per mettere in moto una ricerca. L’offerta di una possibile soluzione attraverso una storia è più accettabile e meno minacciante e le persone che ascoltano si sentono sottoposte a una minore pressione. Le metafore servono anche a veicolare quelle idee che il formatore non ritiene opportuno presentare in modo diretto. Questa scelta può derivare dal fatto che pensa che il concetto proposto troverebbe resistenze cognitive, magari derivanti da pregiudizi o bias profondamente interiorizzati, o che verrebbe rimosso per l’intensità delle emozioni evocate. In altri casi, il formatore può ritenere più utile che alcuni concetti restino in latenza in attesa di essere rielaborati successivamente o a livello individuale, nel privato, o in attività diverse e complementari svolte in gruppo con gli altri partecipanti al corso. Inoltre, un’immagine può aiutare a costruire nuove idee e introdurre alla comprensione di qualcosa che risulta difficile partendo da concetti analoghi, che presentino le stesse proprietà. Metafore e storie possono servire ad aggiungere qualcosa, ad alleggerire senza distrarre o a far emergere le eventuali dinamiche disfunzionali senza imporre commenti che potrebbero aggravarle.
La rielaborazione diretta di un’idea presentata prematuramente può generare effetti negativi, così come la discussione su una storia eccessivamente coinvolgente. Anticipare i tempi di reazione può annullare o ridurre gli effetti della narrazione. Un’emozione sgradevole e forte tende a essere rimossa, un’idea che genera una dissonanza cognitiva - e che come tale crea disagio - viene abitualmente neutralizzata attraverso dei meccanismi di difesa quali la negazione dell’autorevolezza della fonte, nello specifico del formatore (non sa proprio cosa dire), o della validità del contenuto (sono tutte sciocchezze). 

La luna nel pozzo comprende una parte introduttiva all'uso delle metafore e una spiegazione dell'impianto del libro. Ogni storia è seguita da spunti di riflessione osservazioni specifiche in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il manuale è disponibile in libreria e nei principali store on line. 

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