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Cosa ci insegna l'alto potenziale cognitivo

L'alto potenziale cognitivo è ancora poco conosciuto e spesso, forse proprio per questo, frainteso. Infatti, quando si parla di individui “plusdotati” o “dotati”, si pensa molte volte a esseri umani eccezionali in ogni ambito, in particolare brillanti in matematica o capaci di memorizzare grandi quantità di informazioni. In realtà, l'alto potenziale cognitivo non è questo perché è qualcosa di complesso e non si manifesta sempre allo stesso modo, anzi! Capire cosa significa davvero essere un soggetto APC (alto potenziale cognitivo) è essenziale per supportare in modo adeguato chi lo è, soprattutto in ambito scolastico, familiare e sociale.

Per Giovanni Galli, Psicologo e pedagogista, l'alto potenziale cognitivo è stato un Big Bang. Perché proprio questa immagine? Perché si riferisce alla nascita, alla crescita e allo sviluppo dell'alto potenziale cognitivo e rappresenta la scintilla che gli ha permesso, come professionista, di comprendere che una bambina o un bambino che presenta comportamenti oppositivi, scarsa motivazione, distrazione può nascondere ben altro. 

L'alto potenziale cognitivo (APC) si riferisce a una capacità intellettiva significativamente superiore alla media. In termini quantitativi, viene spesso identificato attraverso un quoziente intellettivo (QI) pari o superiore a 130 , rilevato tramite test psicometrici standardizzati. Tuttavia, il QI non racconta tutto perché l'APC si manifesta anche attraverso aspetti qualitativi , come:

  • la  rapida acquisizione delle conoscenze ;
  • il  pensiero astratto e complesso; 
  • una  creatività e una immaginazione fuori dal comune; 
  • una  curiosità intensa e precoce , anche sui grandi temi della vita; 
  • un forte  senso di giustizia

Non si tratta, quindi, "solo di essere intelligenti", ma di avere un  profilo cognitivo atipico , che comporta una percezione più acuta e profonda del mondo, un'elaborazione veloce delle informazioni e spesso una forte intensità emotiva.

Giovanni Galli, nel suo libro, spiega che cosa gli hanno insegnato gli APC sul loro funzionamento, sulle emozioni , sulla scuola, su come apprendono, sulla loro ipersensibilità, sull'inerzia, sul pensiero arborescente , sull'amicizia,sull'organizzazione, sulla concentrazione , sulla memoria. Ricordando che gli alto potenziale cognitivo vedono ciò che gli altri non possono o non riescono a vedere. 

In particolare, i bambini con alto potenziale cognitivo presentano spesso comportamenti precoci e “insoliti” rispetto ai coetanei. Possono imparare a leggere da soli (ma non sempre), porre domande complesse già in tenera età, mostrare un vocabolario ricco e articolato, oppure interessarsi a concetti scientifici o filosofici molto avanzati.

Questo potrebbe far pensare a bambini e bambine con un ottimo rendimento scolastico. Spesso non è così: molti alunni e alunne APC si annoiano a scuola, perdono perdono o non si adattano ai metodi di insegnamento standard. Tanto che sono soggetti maggiormente esposti al sottorendimento e all'abbandono scolastico.

Alcuni APC possono essere scambiati per bambini con disturbo dell'attenzione o della condotta, poiché mostrano irrequietezza, distrazione e/o oppositività. Altri, soprattutto le bambine, mascherano le loro capacità per adattarsi al gruppo , diventando invisibili.

Una condizione poco conosciuta, ma sempre più studiata, è quella dei bambini "doppia eccezionalità: soggetti che presentano alto potenziale cognitivo insieme ad ADHD, un DSA o altro. In questi casi, le due caratteristiche possono mascherarsi a vicenda, rendendo difficile una corretta valutazione e un supporto adeguato.

L'identificazione dell'APC non può basarsi su "intuizioni soggettive". È necessaria una valutazione psicodiagnostica, tramite test standardizzati (come la WISC-V per bambini). 

Essere dotati di alto potenziale cognitivo non garantisce automaticamente successo o benessere. Al contrario, molte persone APC vivono difficoltà significative, specialmente se non riconosciute. 

Molte persone scoprono di avere un alto potenziale solo in età adulta , spesso a seguito di un percorso psicologico o di difficoltà persistenti nella sfera relazionale o lavorativa. Gli adulti APC possono mostrare grande versatilità, pensiero critico, capacità creativa e forte idealismo, ma anche difficoltà a tollerare la routine, relazioni complesse con l'autorità o crisi esistenziali profonde.

Riconoscere l'APC in età adulta può portare a una rilettura positiva della propria storia , a una maggiore accettazione di sé e alla possibilità di valorizzare meglio le proprie capacità nel lavoro e nella vita personale.

Cosa ci insegna l'alto potenziale cognitivo. Dal Big Bang ai vestiti nuovi dell'imperatore  è un libro che nasce con l'intento di fare chiarezza e dare strumenti utili a genitori, insegnanti e agli stessi APC. 

L'autore, all'interno del proprio sito internet, mette a disposizione articoli e materiali gratuiti utili per chi desidera approfondire l'argomento. 

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