L’11 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, istituita dall’ONU nel 2011 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul diritto all’uguaglianza di genere, alla protezione e all’istruzione per le giovani donne. È una data che richiama l’attenzione sulle sfide che ancora oggi milioni di bambine affrontano: discriminazioni, matrimoni precoci, mancanza di accesso alla scuola, violenza e stereotipi che limitano i loro sogni e le loro possibilità.
Questa giornata, però, non è soltanto un grido di denuncia: è anche un’occasione per riflettere su quanto ogni comunità, anche la nostra, possa fare per sostenere la libertà e la dignità delle bambine e delle ragazze. E la cultura, la narrazione, i libri hanno un ruolo centrale in questo cammino.
Ogni bambina porta con sé una storia che merita di essere ascoltata. Troppo spesso, ancora oggi, la loro voce viene messa a tacere o sottovalutata. Parlare di questa giornata significa anche riflettere su come la società rappresenta le bambine e le donne in formazione: nei media, nella scuola, nella letteratura.
È proprio qui che i libri diventano strumenti fondamentali. Attraverso le parole e i racconti, possiamo offrire alle nuove generazioni modelli diversi, prospettive più ampie e la possibilità di riconoscere la propria forza interiore.
Le pubblicazioni di 78Edizioni hanno raccolto questa sfida, dando spazio ad autrici che hanno saputo affrontare il tema della crescita, della parità e della resilienza con linguaggi differenti ma complementari.
Alessandra Marconato ha scritto testi che toccano con sensibilità il mondo delle emozioni e delle fragilità, offrendo alle lettrici e ai lettori l’occasione di immedesimarsi e riflettere.
In particolare, il libro La foresta delle illusioni è una narrazione simbolica che parla della capacità di costruire e trovare la propria strada, indipendentemente dal genere di appartenenza. Pur non rivolgendosi esclusivamente a un pubblico infantile, contiene un messaggio potente per le bambine e le ragazze: anche nei momenti più difficili, esistono risorse interiori capaci di guidare verso la speranza. È un invito a non arrendersi, a credere nella possibilità di rinascere, a dare voce alle proprie emozioni.

Altro titolo prezioso è La bambina sotto l’albero, che pone proprio una bambina al centro della scena narrativa. La protagonista diventa emblema dell’infanzia che osserva, sogna e cerca risposte in un mondo che spesso non sa darle. Questo libro, con la sua atmosfera sospesa e poetica, richiama il valore dello sguardo infantile e l’importanza di dare spazio all’immaginazione, ai desideri e alle paure delle più piccole.

Le opere di Marconato ricordano che le bambine non sono figure passive, ma protagoniste attive di percorsi interiori complessi. Le sue storie incoraggiano la consapevolezza e l’empatia, aprendo finestre sulla delicatezza e sulla resilienza femminile.
Renata Borgato, con 78Edizioni, ha pubblicato testi fondamentali per comprendere i meccanismi culturali che ancora ostacolano la parità di genere.
Nel libro Divieti e dissuasioni, Borgato analizza gli ostacoli sottili e spesso invisibili che le donne incontrano nella loro vita quotidiana, fin dall’infanzia. Non si tratta soltanto di discriminazioni esplicite, ma di quei condizionamenti che vengono interiorizzati precocemente: “non puoi farlo perché sei una bambina”, “non è un gioco da ragazze”, “non ti conviene studiare troppo”. Tutte frasi che plasmano identità e possibilità, limitando i sogni prima ancora che possano sbocciare.

Un altro contributo importante è La strada per la parità, scritto insieme all’avvocato Fabrizio Salmi. Qui Borgato affronta il tema da una prospettiva storica e giuridica, mostrando come i diritti non siano mai stati concessi spontaneamente, ma conquistati attraverso lotte e rivendicazioni. È un testo che ricorda alle ragazze di oggi quanto sia stato lungo e difficile il cammino per arrivare alle libertà di cui godiamo, e quanto sia necessario continuare a vigilare perché nessun passo indietro venga compiuto.

Questi libri non sono solo saggi: sono strumenti di consapevolezza. Aiutano a decostruire stereotipi e a mostrare che la parità non è ancora raggiunta. Sono letture fondamentali per chi desidera crescere bambine e ragazze libere, consapevoli e determinate.
Le storie che raccontiamo e leggiamo influiscono sul modo in cui bambine e ragazzi immaginano il proprio futuro. Se una bambina trova nei libri soltanto figure femminili passive, sottomesse o marginali, difficilmente potrà sentirsi libera di sognare una vita diversa. Al contrario, incontrare personaggi complessi, coraggiosi e resilienti le permette di riconoscersi e di intravedere possibilità nuove.
La narrativa e la saggistica di autrici come Marconato e Borgato rispondono proprio a questa necessità: da un lato offrono simboli e immagini evocative, dall’altro forniscono strumenti critici e storici per interpretare la realtà. È un intreccio prezioso, che può nutrire la crescita delle ragazze e sensibilizzare anche gli adulti che le accompagnano.
La Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze non è una celebrazione che riguarda soltanto le donne: è una sfida che coinvolge l’intera società. Garantire pari opportunità significa costruire comunità più giuste, inclusive e ricche di possibilità.
Ognuno può fare la propria parte: genitori, insegnanti, educatori, istituzioni, ma anche lettori e lettrici. Scegliere libri che parlano di parità, che raccontano storie di bambine protagoniste, che smontano stereotipi, è un gesto quotidiano che contribuisce a un cambiamento culturale.
Celebrare l’11 ottobre significa ricordare che ogni bambina ha diritto a essere ascoltata, rispettata e incoraggiata a sviluppare i propri talenti. È un’occasione per ribadire che la parità non è un obiettivo astratto, ma una realtà che si costruisce giorno dopo giorno, anche attraverso la cultura.